PUMS Quartu Sant'Elena

Comune di Quartu Sant'Elena

Obiettivi

Obiettivi

Compito specifico del PUMS del comune di Quartu Sant’Elena sarà quello di indagare e soddisfare la variegata domanda di mobilità delle persone nell’area di pertinenza del territorio comunale e di interscambio con la città metropolitana di Cagliari, individuandone l’entità, le interazioni spaziali e temporali, i motivi dello spostamento e le modalità di soddisfacimento, al fine di migliorare la qualità della vita nel territorio secondo i principi di integrazione, partecipazione, monitoraggio e valutazione.

Il PUMS fornirà indicazioni orientate a ricomporre l’equilibrio tra domanda e offerta di trasporto sulla base di scenari di sostenibilità ambientale, sociale ed economica nell’intero territorio citato, avendo particolare attenzione al fabbisogno di mobilità dei turisti e dei visitatori nei differenti periodi dell’anno e con differente intensità.

Il PUMS dovrà adempire agli obiettivi e alle finalità seguenti:

  • definire una serie di politiche, strategie ed azioni finalizzate a favorire la mobilità delle persone e delle merci in senso sostenibile, migliorare l’accessibilità, la vivibilità dello spazio pubblico e la qualità della vita nell’ambito comunale complessivo, tenendo conto delle interrelazioni con la pianificazione della mobilità in atto nella Città Metropolitana;
  • identificare la nuova utenza acquisibile dal servizio pubblico su gomma caratterizzato da livelli di servizio più elevati (corse, comunicazione, informazione, nuove modalità di offerta), la sua sostenibilità economica, il suo impatto sul miglioramento ambientale e della accessibilità;
  • definire percorsi ciclabili, sia urbani che interurbani, che mettano in relazione i centri urbani fra di loro e con i poli turistici e i vari poli di attrazione, nonché le fermate principali del TPL (Trasporto Pubblico Locale), valutandone i costi di massima e l’impatto sulla mobilità;
  • proporre infrastrutture e servizi per l’utilizzo in forme innovative dell’auto e delle bici (car pooling, car sharing, stazioni di ricarica delle auto elettriche, stazioni di bike sharing);
  • delineare le strategie comunicative per “vendere” bene il prodotto “mobilità sostenibile” da parte degli EELL e degli operatori turistici.

Alla luce del quadro di riferimento sintetizzato, attraverso l’elaborazione del PUMS l’Amministrazione intende avere risposte sulle migliori scelte da adottare per il governo della mobilità cittadina, anche in considerazione delle politiche e degli interventi che si stanno attuando, o su cui si sta ragionando, su scala comunale e metropolitana:

▪ la definizione dello schema integrato del trasporto pubblico sul territorio comunale e, in modo particolare, in relazione ai possibili scenari della rete della metropolitana leggera, più nello specifico al collegamento Quartu Sant’Elena-Cagliari e al conseguente riassetto delle linee su gomma, ivi compresa l’individuazione dei corridoi da riservare ai Bus Rapid Transit (BRT);

▪ l’individuazione di una serie integrata di interventi, opere e politiche, da attuare nel territorio extraurbano (Flumini e aree interne extraurbane), al fine di migliorare la mobilità dei residenti incrementando, ove sostenibile, l’offerta di trasporto pubblico e facilitando le relazioni fra tale ambito e il resto della Città;

▪ l’individuazione degli interventi sulla mobilità necessari a supportare gli scenari di riqualificazione urbanistica (ad esempio, la creazione di nuove centralità urbane, la nuova area mercatale, il ruolo del viale Colombo, il Poetto, ecc.), su cui l’Amministrazione sta attualmente ragionando;

▪ la definizione delle misure di supporto alla mobilità stagionale e turistica, in modo particolare per quanto riguarda l’accessibilità ai siti balneari sia della spiaggia del Poetto sia localizzati lungo la SP 17, anche in riferimento alle utenze deboli;

▪ le opere e le politiche da attuare per lo sviluppo della mobilità ciclistica, soprattutto negli ambiti dove non vi siano gli spazi per realizzare le corsie riservate, e il raccordo con la rete ciclabile regionale;

▪ l’integrazione della sharing mobility, della micromobilità e dei servizi di trasporto non di linea nel sistema generale della mobilità comunale;

▪ la gerarchizzazione funzionale delle strade, il sistema della logistica e l’organizzazione della sosta, compresa l’individuazione di nuove aree da adibire a parcheggi di scambio e attestazione, in superficie o in struttura nel sottosuolo;

▪ l’individuazione degli interventi strutturali sulla rete viaria al fine di consentire un utilizzo funzionale della stessa e l’incremento delle condizioni di sicurezza;

▪ la salvaguardia delle aree di pregio e la riqualificazione degli spazi stradali attraverso interventi di pedonalizzazione e il rapporto con l’accessibilità motorizzata;

▪ l’individuazione di spazi e percorsi pedonali accessibili anche all’utenza debole (abbattimento delle barriere architettoniche) e l’integrazione fra le infrastrutture verdi e la mobilità lenta;

▪ l’armonizzazione delle politiche per la mobilità con le politiche per il clima (mitigazione e adattamento);

 ▪ l’individuazione delle strategie di sviluppo urbanistico in grado di favorire la mobilità sostenibile e l’armonizzazione degli strumenti di riferimento.